L’esplorazione psicoanalitica del mondo interno del paziente che si dispiega nella relazione terapeutica tramite le vicissitudini del transfert e del contro-transfert, così come la specifica attenzione all’ incontro tra mondo interno e realtà esterna, tra soggettivo ed oggettivo, fa si che il linguaggio psicoanalitico non possa essere solo quello della scienza, rivolto al misurare ,a stabilire rapporti causa-effetto e ad esporre fatti oggettivi.
La psicoanalisi si è progressivamente dotata di un linguaggio relazionale, empatico, rivolto, per dirla con la fenomenologia, più al comprendere che non al capire,un linguaggio per operare una rielaborazione del Mondo che sia affettiva prima che cognitiva, capace di fornire validazione e ri-conoscimento all’ esperienza e di dare parole che sostengono il sè impegnato ad esperire.( Quando si sta vivendo una esperienza, la mente procede per associazioni e sensazioni non potando contare su categorizzazioni della esperienza che è in corso) . Continua la lettura